Nelle scorse settimane l’Amministrazione Comunale ha trionfalmente annunciato di aver completato “un altro passo avanti per promuovere la ciclabilità di San Fiorano” seguendo l’impostazione presentata nel 2019 all’interno del Biciplan cittadino.

Analizzando la nuova realizzazione si nota che questo percorso largo 2,5 metri corre lungo il lato destro di via Petrarca negli ultimi 30 metri antecedenti l’incrocio con via Dante Alighieri, costringendo ad un attraversamento della via Petrarca per raggiungere la ciclopedonale, per poi svoltare a destra costeggiando il lato ovest di via Dante sin dopo l’ingresso della Tagliabue Gomme ed infine attraversa la via e si ricongiunge alla ciclabile esistente che corre lungo la recinzione perimetrale della stessa proseguendo verso l’istituto Mapelli.

La studio progettato e presentato nel 2019 prevedeva invece il completo sfruttamento della ciclabile di via Petrarca (realizzata negli scorsi anni) sino all’intersezione con via Dante, l’attraversamento dell’incrocio sul lato nord attraverso l’adeguamento e la messa in sicurezza dello stesso, per poi proseguire sul lato est di via Dante con l’eventuale adeguamento del marciapiede esistente per renderlo ciclopedonale.

 

 

Progetto Biciplan

Appare subito evidente a chiunque che il nuovo percorso, a differenza di quello disegnato all’interno del Biciplan, presenta notevoli criticità in termini di sicurezza e di fluidità del traffico:

  • gli utenti della ciclopedonale dovranno effettuare un doppio attraversamento: uno in via Petrarca e uno in via Dante, quest’ultimo in una zona, subito dopo l’uscita dalla Tagliabue Gomme, che potrebbe rappresentare un pericolo per l’attraversamento;
  • restringe in modo significativo la sede stradale di via Dante fino all’intersezione con via Sanzio, tratto interessato anche dall’afflusso di numerosi autoarticolati diretti all’adiacente area industriale;
  • impone lo spostamento della fermata del bus a ridosso dell’incrocio con via Sanzio.

Ferma restando la necessità di raccordare il percorso ciclopedonale con quello già esistente su via Sanzio, la scelta fatta dall’Amministrazione comporta un aggravamento delle condizioni del traffico nel tratto iniziale di via Dante, mentre, se si fosse tenuto fede al progetto iniziale previsto all’interno del Biciplan, il risultato sarebbe stato decisamente meno impattante sulla viabilità.

La scelta della giunta Ornago dimostra ancora una volta come una visione non pragmatica ma ideologica di una questione assolutamente pratica, porta a penalizzare alcuni utenti della strada rispetto ad altri, cosa che non sarebbe successa seguendo il progetto iniziale.

Infine una ultima considerazione.

Comprensibile, si fa per dire, la necessità dell’attuale maggioranza di un’ulteriore “marchetta elettorale”, ma se questo tratto di ciclopedonale è stato realizzato in meno di una settimana impegnandone, altresì, un paio si poteva tranquillamente seguire il progetto originale evitando di sprecare una buona occasione per migliorare una parte della città senza compromettere la viabilità della zona.

Claudio Jacomelli