Quello dei rifiuti è un argomento spinoso perché coinvolge molteplici sensibilità dal senso civico e la volontà di avere spazi puliti alla sostenibilità e il rispetto della natura e ultimo, ma non per questo meno importante, il costo.
In verità non vorrei allargare in maniera spropositata la trattazione di questo argomento ma piuttosto vorrei concentrarmi per essere chiaro su un aspetto concreto e che riguarda tutti noi.
Si nota sempre più spesso che non solo nelle vie periferiche ma anche per le vie centrali della nostra cittadina, vengono abbandonati dei sacchetti come quelli adoperati per la spesa nei supermercati, sul ciglio della strada o introdotti con forza nei pochi cestini per i rifiuti, sparsi per le vie cittadine.
Ora ai più sembra chiaro che i cestini sparsi qua e là nei luoghi stabiliti, servano per i piccoli rifiuti occasionali e quelli specifici per gli escrementi dei cani. I rifiuti per intenderci quelli domestici andrebbero conferiti nei locali appositi dei condomini seguendo le indicazioni della raccolta differenziata come correttamente fa la maggioranza dei villasantesi.
Detto questo è evidente la mancanza di senso civico che queste persone hanno nei confronti di tutti quei cittadini che rispettosi delle norme si armano di pazienza e provvedono alla raccolta differenziata.
Maleducazione a parte in Villasanta è veramente difficile trovare i cestini per i piccoli rifiuti, in alcune zone mancano del tutto e anche dove ce ne sono, la distanza tra l’uno e l’altro è di centinaia di metri e per chi volesse gettare una carta di caramella, fa prima a mettersela in tasca e portarsela a casa. Il punto è che una situazione del genere sconforta anche il cittadino più corretto, educato e rispettoso dell’ambiente.
Alcuni mesi fa il sottoscritto e il collega Ubiali interrogammo l’amministrazione comunale per conoscere il motivo di questa scarsità di cestini dei rifiuti e ci fu detto che ne avrebbero messi di più e nuovi con le caratteristiche adatte per non ricevere i sacchetti di quelli che non fanno la raccolta differenziata.
Peccato però che di cestini nuovi o di tipo vecchio in realtà se ne vedano sempre pochi e in compenso non si fa nulla per beccare gli incivili che continuano ad abbandonare sacchetti di rifiuti in ogni posto.
Se per curare un male se ne procura uno più grave a me sembra che non si faccia una buona cosa, amministrare in questo modo non è fare il bene comune ma alimentare lo scoramento dei cittadini e favorire il degrado urbano e civile perpetrato da persone menefreghiste e meritevoli di essere sanzionate.
Ci vorrebbero ancora più telecamere, non solo per il traffico ma per individuare questi incivili come hanno fatto alcune amministrazioni più attente e presenti nel tutelare il proprio territorio.
Massimo Maria Casiraghi
Assolutamente d’accordo con quello che dici, purtroppo l’utente tipo non é chi ama la natura e magari fa passeggiate in montagna ed é abituato a riportare a valle i propri rifiuti, se la soluzione che si trova per non riempire i cestini é quella di rimuoverli si potrà solo ottenere il risultato di trovare i rifiuti domestici in ogni dove ed anche, purtroppo, a portare chi magari i portarifiuti li userebbe volentieri, a fregarsene o peggio a lasciare le deiezioni canine o le piccole carte per terra.
Un esempio:
Se stiamo andando nel parco e il nostro cane fa i propri bisogni all’inizio di via Beccaria o nella ciclopedonale é mai possibile che il primo cestino lo troviamo a San Giorgio, quindi nel comune di Biassono?
Trovo molto ponderato il giudizio qui espresso, in particolare colpisce la disinvoltura con cui chi ci governa toglie coi cestini un servizio utile e necessario.